Fatti controllare subito!

Varicocele

Un varicocele è una formazione di vene varicose nell’area del cordone spermatico. Questo fenomeno si verifica molto spesso durante la pubertà: il 14-20% di tutti gli adolescenti ne è affetto e nel 78-93% dei casi si verifica sul lato sinistro.
Il varicocele di solito non provoca alcun sintomo, per cui molto spesso viene scoperto solo durante una visita medica di routine. Il dolore all’inguine è raro e talvolta può verificarsi un rigonfiamento sul lato dello scroto interessato. Si può anche avvertire una sensazione di tensione, pesantezza o un dolore sordo e tirante, di cui ci si accorge naturalmente da soli.
Non è ancora stato chiarito nel 100% se il varicocele possa avere un effetto sul tessuto testicolare, ovvero se fattori come l’aumento della temperatura, la possibile mancanza di ossigeno e il reflusso di particolari sostanze metaboliche possano essere possibili cause di problemi di fertilità, comunque riscontrabili in circa il 20% dei casi. Assicurati quindi di fare un check-up!

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Anorchia

Se i testicoli mancano completamente, si parla di anorchia. Come per il malposizionamento, anche in questo caso si osserva una sacca scrotale vuota. La problematica viene solitamente rilevata già alla nascita e, in ogni caso, approfondita.

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Testicoli ectopici

I testicoli si sviluppano nella cavità addominale e, verso il momento della nascita, dopo aver attraversato il canale inguinale, scendono nello scroto. Questa migrazione può avvenire anche con un ritardo nel corso del primo anno di vita. Se uno o entrambi i testicoli si trovano al di fuori del percorso fisiologico, vale a dire quello naturale che conduce allo scroto, si parla di testicolo ectopico. Il testicolo può essere localizzato in diversi punti: vicino alla base del pene, nella zona della gamba o, ad esempio, sul perineo (vedi foto). Tuttavia, la forma più comune di ectopia testicolare è il testicolo epifasciale, in cui il testicolo si trova a livello del canale inguinale sopra la fascia della parete addominale. Di solito è un’anomalia diagnosticata alla nascita e operata in seguito. Pertanto, se improvvisamente non trovi i testicoli, o non sempre sono individuabili nello scroto, devi assolutamente farti controllare!

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Testicolo intra-addominale

I testicoli si formano nella cavità addominale e di solito migrano nello scroto intorno al momento della nascita se ciò non avviene, si parla di criptorchidismo. La migrazione può avvenire anche con un ritardo dopo la nascita, ma quando il bambino raggiunge l’età di un anno, i testicoli dovrebbero trovarsi entrambi nello scroto. Di norma, questa casistica viene controllata alla nascita e monitorata nel corso della vita, in modo da poter adottare, se necessario, misure correttive. Se ti accorgi che i tuoi due testicoli non si trovano – oppure non si trovano sempre – nello scroto, è il caso che fai una visita di controllo per escludere eventuali conseguenze negative.

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Testicolo retrattile

Per quanto concerne il testicolo retrattile, esso si trova nello scroto, dove deve stare, ma in particolari circostanze può spostarsi verso l’alto, nel canale inguinale o addirittura nell’inguine. Uno dei motivi può essere il cosiddetto “riflesso cremasterico”: il freddo (mani o acqua fredde) o uno stimolo meccanico provocano una trazione muscolare del testicolo. È importante che si sposti da solo nello scroto subito dopo tale stimolo. Prestate quindi attenzione a questo aspetto! Se il testicolo non ritorna nella sua posizione naturale è necessario sottoporsi a un esame per escludere conseguenze a lungo termine.

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Testicolo mobile

Il testicolo mobile può essere tirato nello scroto, cioè può essere materialmente “spostato”, ma non appena viene rilasciato scivola nuovamente indietro verso l’inguine o il canale inguinale. Assicurati di farlo controllare. È necessario correggerlo per evitare eventuali conseguenze negative come l’infertilità o un tumore ai testicoli.

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Testicolo intra-inguinale

Per un testicolo intra-inguinale, si intende trattenuti nell’inguine con la conseguenza che la sacca scrotale sia vuoto. In ogni caso, è necessario correggere il problema per ridurre al minimo il rischio di possibili complicazioni tardive, come l’infertilità o un tumore testicolare (link).

Testicolo ritenuto, malposizionamento dei testicoli

Il testicolo ritenuto è una delle malformazioni congenite più comuni. Si verifica in circa l’1-4,6% dei maschi nati dopo i canonici nove mesi. Invece, è molto più comune (fino al 45%) nei bambini prematuri. Questo non è motivo di preoccupazione perché la migrazione del testicolo nello scroto può avvenire anche con un ritardo nel primo anno di vita.
Nel 99% dei ragazzi, i testicoli sono correttamente posizionati nello scroto già al primo compleanno. In caso contrario, i trattamenti del caso devono essere effettuati tempestivamente per evitare gravi conseguenze tardive come l’infertilità o i tumori testicolari.

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